Canale & Kanaloa

Scritto il 26 Jul 2019 alle 14:01:35 da ssorgente

 

kanaloa.jpg


L’amore per l’avventura e un’irrequietezza mai domata hanno spinto Sergio Canale, detto l’Ameno, a viaggiare in ogni angolo del mondo, alla ricerca di nuove esperienze e di nuove realtà da raccontare nei suoi articoli per unlunedidacojoni. Viale Marconi, San Paolo, la Magliana e le sue fascinazioni non potevano non attirare questo spirito errante.

Anche in questa occasione dalla vita vissuta alla parola scritta il passo è stato breve e dalla fertile penna dello scrittore sono usciti tanti racconti condivisi con i suoi amici sul sito e sul popolare social whatsapp. In questi racconti, il Canale cita più volte la birra come il rimedio prediletto contro il sole romano e le fatiche del calcetto.

La sua birra era la Kanaola, prodotta da Sorgente Breweries Ltd, fondata nel 2006 da Stefano Sorgente. La birra fu chiamata Kanaloa, secondo le cronache dal nome di uno dei quattro Akua Hawaiani (riportato sull’etichetta delle bottiglie) ma come pochi cultori sanno è dedicata in particolare al Canale stesso, per omaggiarlo della sua vittoria al Campionato dei Cojoni ottenuta quasi a costo della vita (nel vero senso della parola).
La Kanaloa è realizzata esclusivamente con ingredienti locali: l’orzo è coltivato a Magliana vecchia, dove I zingari bruciano le gomme (dando quell particolare colore ramato) mentre l’acqua proviene dall’ansa del Tevere a Via Pincherle. Completano la ricetta luppolo del terrazzo del Mazzuca, e il lievito della cantina del Bozzo Bar (dove regnano creature ancora sconosciute al regno animale).

Perfetta e dissetante in ogni momento della giornata, questa birra ad alta fermentazione è ideale per il post calcetto dei cojoni o in abbinamento con i piatti tipici della Carbonara d’Oro, come la fettina impanata, I suppli al sudore di Bojan e l’ananas alla Ciccio Spino.

Molto amata a Viale Marconi, di birra Kanaloa si producono circa 15 litri all’anno, destinati al consume casalingo e a premiare I cojoni meritevoli di tale nettare ambrato. Attualmente il marchio è di proprietà della Sorgente Brewery, ma si spera di venderlo nel più breve tempo possibile ad una multinazionale del settore Horeca.